𝗟𝗔 𝗥𝗜𝗖𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗠𝗢𝗥𝗔𝗧𝗢𝗥𝗜𝗔 𝗖𝗛𝗘 𝗣𝗨𝗡𝗜𝗦𝗖𝗘 𝗖𝗛𝗜 𝗟𝗔𝗩𝗢𝗥𝗔
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Martedì 25 novembre, “the day after” le elezioni regionali, abbiamo assistito, chi in presenza e chi in streaming, alla seduta della IX Commissione. L’ordine del giorno, riassunto in poche parole (ma potete leggerlo per esteso sul sito del Comune di Venezia), riguardava la proposta di moratoria di due anni per le future locazioni turistiche del gruppo Terra e Acqua, firmata da tutta l’opposizione ad eccezione del gruppo Tutta la Città Insieme, e la proposta di istruttoria partecipata relativa al ben noto regolamento per le locazioni turistiche del sindaco di Venezia.
Gli interventi che si sono succeduti nel corso della seduta hanno confermato la solita miopia sulla città. Parlare di spopolamento, di residenzialità mancata, di speculazione tout court, conferma come la “partecipazione” dovrebbe essere con noi che siamo i diretti coinvolti in questo surreale dibattito, e non tra i soli politici che avanzano proposte dannose per l’attuale economia di Venezia!
E, se da un lato è stato sottolineato che non si tratta di una caccia alle streghe o all’untore, dall’altro le osservazioni emerse hanno dimostrato la tendenza a continuare a mescolare le pere con le mele.
Mettere nello stesso paniere le società di property management e i grandi gruppi che hanno acquistato interi palazzi per trasformarli in residence alberghieri, dimostra una mancata conoscenza approfondita del settore professionale.
Le speculazioni immobiliari sono una cosa, le società di gestione un’altra. Gli effetti della moratoria li avevamo già spiegati brevemente il 30 settembre, proprio qui, anche se qualcuno ha sbeffeggiato il dato sulle migliaia di lavoratori che resterebbero senza impiego. Se le locazioni brevi attive su Venezia isola sono 5.700, per fare due conti non serve neppure la calcolatrice. (Sul portale GeoIDS sono registrate più di 6.000 locazioni turistiche, e sapete da quando sono aumentate? Da quando è stata fatta la conferenza stampa sulla moratoria. E lo avevamo detto, che sarebbe successo…)
Sull’altro punto dell’ordine del giorno, quello relativo all’istruttoria partecipata, per ora sorvoliamo.
P.s.: sapete cosa ha detto uno dei consiglieri dell'opposizione a proposito dei posti di lavoro che andrebbero persi? Che, comunque, con un ridotto numero di locazioni turistiche, altri lavoratori oggi pendolari, verrebbero a vivere a Venezia!
Capito? Sacrifichiamo chi lavora nelle locazioni turistiche per "liberare" case!




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