๐๐๐ ๐๐ง๐ ๐ญ๐ฎ๐ฌ ๐๐๐ข๐ฅ๐ก๐ ๐ข๐ฃ๐ฃ๐จ๐ฅ๐ ๐๐๐ ๐๐๐ข ๐๐ ๐๐๐ฆ๐ง๐๐ก๐๐ญ๐๐ข๐ก๐ ๐โ๐จ๐ฆ๐ข ๐ ๐๐ฃ๐๐ฅ๐ง๐จ๐ฅ๐ ๐๐๐๐๐ ๐ฃ๐๐ฅ๐ง๐๐ง๐ ๐๐ฉ๐ ๐ฆ๐ ๐ฆ๐ ๐ฉ๐จ๐ข๐ ๐๐๐ฅ๐ ๐๐ข๐๐๐ญ๐๐ข๐ก๐ ๐๐ฅ๐๐ฉ๐ ๐ฃ๐๐ฅ ๐ฃ๐๐จโ ๐๐๐ข๐ฅ๐ก๐
Ricordiamo, per chi se lo fosse perso, che la premessa dellโemendamento รจ โMisure per favorire lโincremento dellโofferta di alloggi in locazione per uso residenziale di lunga durata nella cittร storica di Veneziaโ. Una premessa importante che ci trova in totale sintonia, considerato che la cittร antica la viviamo in prima persona, ma che ci trova in totale disaccordo, come tutti sanno, nel metodo stabilito per giungere allโobbiettivo. Come ampiamente detto, per favorire il ripopolamento, lโidea di mettere vincoli cosรฌ stringenti, non รจ altro che un mezzo per โcostringereโ migliaia di proprietari a cedere il proprio immobile con una forzatura; una forzatura che non produrrร un bilanciamento del mercato ma una vendita in massa o la chiusura degli scuri di tante case.
Anche la sola adozione del comma b) dellโarticolo 1 dellโemendamento, che prevede un tetto di 120 giorni di locazione breve senza vincoli ma che superata la soglia stabilisce lโobbligo del cambio di destinazione dโuso dellโimmobile e lโapertura della partita IVA, cosรฌ come ha anticipato il Sindaco, che ringraziamo per lโapertura ad un dialogo con i proprietari, riteniamo che non favorirร affatto il ripopolamento ma che, al contrario, sottrarrร immobili di uso civile al mercato residenziale perchรฉ non saranno piรน accatastati come alloggi residenziali. Oggi come oggi, infatti, tutti gli immobili in locazione breve possono essere locati con contratti residenziali giร da domani mattina: sono case, non strutture ricettive!
Non solo: qualunque vincolo cosรฌ come impostato nellโemendamento, produrrร ulteriore spopolamento perchรฉ sappiamo bene che la locazione breve รจ diventata non solo un aiuto al sostentamento familiare ma, spesso, lโunica fonte di reddito per migliaia di persone. Le societร coinvolte, che per la maggior parte non sono proprietarie degli immobili che gestiscono ma che, semplicemente, forniscono tutti i servizi necessari per lo svolgimento di questa formula di locazione, hanno strutture con dipendenti e fornitori che perderanno lavoro e tutti, considerato il mercato del lavoro su Venezia, se ne andranno altrove!
Bre-VE รจ totalmente contraria a questa forzatura e ritiene che, se davvero lโobiettivo รจ riportare Venezia ad uno status di cittร a tutti gli effetti, senza un progetto di futuro di cittร , con forme attrattive per le persone, sgravi ed agevolazioni per i proprietari che non vogliono essere in balia di leggi che non li tutelano in caso di morositร , incentivi concreti per i neolaureati ma anche per imprenditori di maggior esperienza, al di lร della straordinaria bellezza che Venezia offre in ogni suo angolo, รจ davvero fantasioso pensare che ci sia un ritorno in massa di cittadini che risiedano stabilmente. Non si vive solo di aria e di amore e senza concretezza sul piano lavorativo, senza innovazioni che vadano di pari passo con lโepoca che stiamo vivendo, le idee di futuro per i giovani, ed anche per i meno giovani, naufragheranno nella Laguna e con loro lโidea di cittร . Quello che noi vorremo dalla politica, che ha lโonere di governare le dinamiche della cittร , รจ la volontร di investire sulle persone, sulle loro capacitร di sviluppare delle idee; vorremo che i fenomeni e i problemi venissero affrontati senza vincoli ideologici ma con razionalitร e senza pretesti, cercando la fonte senza soffermarsi sugli effetti o, quanto meno, senza per forza agire su di essi con forzature che producono solo danni a tutti, anche agli stessi detrattori delle locazioni brevi. Meditate gente, meditate!

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